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Trigger: i fattori scatenanti come opportunità di crescita

    Trigger: fattori scatenanti come opportunità di crescita

    I trigger, ovvero i fattori scatenanti, che riportano istantaneamente ad un trauma, sono molto dolorosi. Appaiono nelle relazioni (a volte dal nulla), al lavoro e spesso anche durante le interazioni con perfetti sconosciuti.

    Il fattore scatenante è una ferita che non è stata curata, quella che ci riporta al trauma che non abbiamo completamente risolto. Potrebbe riemergere come una emozione di perdita, rifiuto o vergogna. Quando siamo “innescati”, agiamo sull’emozione. Potremmo sentirci emotivamente scaricati da qualcuno o rispondere in modo arrabbiato e aggressivo, cosa di cui potremmo pentirci in seguito.

    Potremmo trattare questi punti dolenti come un’opportunità di crescita per aiutare a guarire la ferita?

    Innanzitutto, i fattori scatenanti emotivamente più comuni:

    • Sentirsi rifiutati.
    • Essere lasciati indietro o abbandonati.
    • Sentirsi controllati.
    • Paura di essere impotenti.
    • Sentirsi soffocati e intrappolati.
    • Essere ignorati, trascurati, invisibili.
    • Sentirsi disapprovati o giudicati negativamente.
    • Quando qualcuno ci incolpa o ci fa vergognare.

    Qualcuno di questi fattori ti sembra familiare vero? Ecco come trattare ogni fattore scatenante come un’opportunità di crescita.

    Trigger: fattori scatenanti come opportunità di crescita

    Scrivi quello che è successo

    In che situazione ti trovavi, cosa è stato detto e con chi eri?

    La scrittura è uno strumento potente per guardare le situazioni in modo obiettivo, così tu possa fissarle bene. Questi dati sono preziosi perché esaminare i trigger passati ti aiuterà a prepararti per il passaggio successivo: cercare il perché. Annota i tuoi pensieri e sentimenti e non trattenerti. Se il tuo “sangue ribolliva” scrivilo. Se avessi voluto distruggere un oggetto, scrivilo.

    Cerca il perché

    Dov’è il perché in quello che è successo? Chiediti il perché del fatto che hai reagito in questo modo. Da dove viene tutto questo?

    Spesso (quasi sempre) i nostri fattori scatenanti derivano da traumi infantili, sepolti in profondità. Ad esempio, se sei innescato dal tuo partner che ti accarezza scherzosamente lo stomaco e hai una reazione emotiva come “Smettila di chiamarmi grasso!” Ti è forse stato detto che eri in sovrappeso da bambino? Questo ti ha fatto sentire impacciato, non abbastanza bravo, imbarazzato?

    Potresti sentirti controllato o soffocato. Sei cresciuto con un genitore eccessivamente controllore? Ti ha fatto sentire impotente o inascoltato? Cerca il perché e scrivilo.

    Sostituisci pensieri e sentimenti

    Adesso hai registrato il momento in cui hai attivato il tuo trauma e hai identificato il perché. Ora è il momento di sostituire quei pensieri e sentimenti (perché ognuno di noi hai il potere di pensare e sentire come decidiamo che sia). Al fine di utilizzare i nostri trigger per crescere, dobbiamo guardare alle convinzioni limitanti che emergono quando si verificano.

    E poi riuscire a tenere dentro l’emozione che la situazione ci suscita, farne tesoro senza minimamente giudicarla, cercare di eliminarla o andare a cercare di immaginare una causa o un effetto. Tutt’altro: aspettare che si consumi naturalmente.

    Una volta assimilata l’emozione, trascrivere appunto l’esperienza da qualche parte, per fissarla bene.

    Adesso il il passaggio successivo: trasformare la situazione andandone a cambiare le parole.

    E quindi: “sono sovrappeso e indegno” dovrà trasformarsi in  “Amo il mio corpo e ne sono degno”.  Queste sono le parole che dovremmo usare, nella nostra testa, su noi stessi. Ti senti subito come un bambino ferito quando hai un episodio scatenante? Non sei quel bambino ferito.Non sei quel trauma. Sostituisci i tuoi pensieri e sentimenti, scegli una convinzione più positiva e dillo a te stesso. Ancora ed ancora. Come un esercizio, come un mantra.

    Lascia andare e vai avanti

    Ogni volta che segui questo processo dovresti sentire sempre meno l’intensità dei tuoi trigger. Si tratta di consapevolezza di sé e di prendersi un momento per osservare i propri pensieri ed emozioni, come potrebbe fare un estraneo. Ricorda, non sei i tuoi pensieri e le tue emozioni. Guardali, sostituiscili con una mentalità più positiva e utile e lasciali andare.

    Come saprai quando avrai utilizzato i tuoi fattori scatenanti come opportunità di crescita?

    Sarà facile. Ti sentirai più leggero e avrai più controllo. Più intenso è il trigger e probabilmente più indicherà  per quanto tempo hai represso il perché di quello che c’è dietro.

    Riflettere sui fattori scatenanti ci dà l’opportunità di guarire.

    Separarsi da loro ci da l’opportunità di guarire.

    Essere sempre pronti ed attenti a non farli vincere ci da l’opportunità di guarire


    Trigger: fattori scatenanti come opportunità di crescita

    Ringraziamo Carlo & Letizia, affezionati lettori, per il loro articolo

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