Iridologia naturopatica olistica

L’iridologia è la pratica di analizzare l’iride per rilevare il livello di salute, infiammazione, tossicità e disarmonia nel corpo umano. L’analisi dell’iride è una tecnica di indagine naturale che in Italia, solitamente appartiene alla Naturopatia.

È un mezzo indolore, economico ed accurato per valutare lo stato di salute del corpo, per una analisi precoce degli squilibri di salute.

Origini antiche

L’iridologia ha origine antichissime e le sue radici si perdono nella notte dei tempi ed in tantissime popolazioni e culture; presso gli antichi egizi per esempio l’occhio è per l’uomo ciò che il sole è nel sistema solare, da qui il culto per l’occhio di Horus; Nei papiri medici dell’antico Egitto (intorno al 1500 a.C.) compaiono riferimenti all’analisi dell’occhio in relazione con le malattie. Nella medicina cinese tradizionale, l’osservazione dell’occhio e dell’iride era utilizzata in senso diagnostico, legando le varie zone dell’iride agli elementi costitutivi dell’uomo secondo l’agopuntura.

L’iridologia moderna

La nascita dell’iridologia moderna può essere collocata nel 1886 con la pubblicazione della prima mappa iridea a cura del medico ungherese Ignatz von Peczely che è considerato il padre degli studi scientifici in questo campo.
Secondo una tradizione, il dott. von Peczely all’età di dieci anni catturò un gufo che, nel tentativo di fuggire, si ruppe purtroppo una zampa; von Peczely notò immediatamente il formarsi di una macchia nell’iride dell’animale, proprio nel punto della posizione che nel grafico dell’iride corrisponde alla gamba; questo segno colpì molto il giovane che in seguito ai suoi studi di medicina divenne noto come “il medico che poteva formulare una diagnosi osservando gli occhi”.

Gufo

Come per le impronte digitali, l’iride è considerata unica per ogni individuo. Secondo una visione olistica, la lettura dell’iride può determinare le sfide emotive, le influenze genetiche, i modelli di personalità, le linee temporali e persino rilevare i problemi più profondi del livello dell’Anima.

Cosa aspettarsi da una analisi iridologica

Generalmente viene acquisita una serie di immagini digitali ingrandite delle iridi e della sclera (porzione bianca) dell’occhio. Queste immagini verranno visualizzate sullo schermo di un computer per una accurata indagine-analisi. Ogni foto viene esaminata per delineare i punti di forza e debolezza, nonché i possibili accumuli, come: pH corporeo iperacido, accumulo di placca di sale inorganico / colesterolo, accumuli tossici, congestione mucosa o linfatica o accumulo di acido urico e bisogni nutrizionali e digestivi. Questa immagine complessiva del corpo è un passo vantaggioso nel dirigere il tuo programma di salute sia per rafforzare che per prevenire, utilizzando un approccio olistico per la salute fisica, emotiva, mentale e spirituale.

Potranno così essere determinate eventuali carenze nutrizionali specifiche, considerazioni dietetiche, squilibri e bisogni del corpo. Nutrizione, vitamine, erbe, integratori, essenze floreali e altre modalità possono far parte di un programma personalizzato consigliato per guidare l’individuo verso il benessere ottimale.

Il parere dell’esperto

Abbiamo preso contatto con Agostino Gazzurelli, iridologo naturopata, che esercita da oltre 35 anni con particolare attenzione agli aspetti energetici della salute, come libero professionista presso gli Studi di Naturopatia nelle varie sedi in Italia, e gli abbiamo fatto alcune domande

Buongiorno Agostino, abbiamo detto che l’iridologo, esaminando i segni nel dettaglio, delinea quindi una specie di mappa dei punti di forza e di debolezza del cliente in relazione all’energia degli organi di riferimento.

Che cosa è l’iride?

Dal greco IRIDE significa ARCOBALENO quindi si riferisce alla parte colorata che è l’aureola intorno alla pupilla dell’occhio. L’iridologo indaga, oltre alla parte bianca-sclera e la pupilla, l’iride come una MAPPA del nostro corpo dove è possibile riscontrare le anomalie di funzionamento. Esistono 166 aree di questa mappa, 80 nell’iride destra, 86 nell’iride sinistra; ognuna delle quali è associata ad una particolare area del nostro corpo. Questa mappa topografica che riproduce, nel suo piccolo, tutta la mappa del corpo umano, la sua anatomia, le sue funzioni: un minuscolo archivio in cui sono trascritti la salute dei nostri organi e il benessere dell’anima.

Che cosa ci può raccontare l’iride?

L’iride diviene come un quadrante dell’orologio, cosa che permette al professionista-esperto di capire quale zona del nostro fisico è colpita da un disturbo. Per fare un semplice esempio le posizioni tra le 11 e 13 sono area di indagine del cervello e delle funzioni neurologiche e psicologiche. Gli avanzamenti degli studi iridologici mettono sempre più in chiaro i collegamenti tra la dimensione fisica-organica con la dimensione emotiva e la dimensione mentale. L’IRIDOLOGIA OLISTICA indaga sempre di più la condizione di salute e di disarmonia in tutte le dimensioni della natura umana.

Un iridologo che ci guarda negli occhi, potrebbe quindi capire il nostro stato di salute?

L’analisi-indagine iridologica è una delle più conosciute discipline olistiche in ambito naturopatico. Un’attenta analisi consente, di individuare le cause profonde di uno squilibrio in corso e di anticipare le evoluzioni fisiologiche, non ancora manifeste; benché già in atto. La conoscenza del proprio “terreno costituzionale” consente, infatti, di poter intervenire in anticipo, prevenendo l’insorgere di una possibile disarmonia. Queste connessioni sono in grado di registrare la variazione dello stato bioenergetico dei singoli organi.

Che strumenti tecnici utilizzate per osservare bene l’occhio?

Per portare ad un giusto ingrandimento tutto l’occhio ed eseguire una accurata indagine l’Iridologo utilizza lo strumento: iridoscopio (simile a quello utilizzato dall’oculista per indagare i problemi della vista). Con il progredire della tecnologia si sono oggi creati degli strumenti digitali che permettono di fare video e foto; donando il vantaggio di archiviazione delle immagini per poterle comparare nel tempo in virtù dei cambiamenti volta volta registrati, valutandone le possibili evoluzioni. Inoltre questi strumenti sempre più efficaci e precisi, permettono di eseguire in tempi più rapidi, e senza provocare disagio, sia negli adulti e soprattutto nei bambini più sensibili.

Esiste un confine tra la scienza medica e questa tecnica che va “oltre”?

Io insegno Iridologia Costituzionale – Olistica e Naturopatica in più scuole di Naturopatia in Italia e ho una intensa attività di diffusione di questa straordinaria disciplina olistica. Sono propenso alla Medicina Integrata e alla Medicina Complementare e credo che il punto di forza sia rappresentato proprio dalla integrazione delle varie conoscenze; propendo per “unire” non per “dividere” le varie discipline scientifiche. Anche la Medicina in generale evolve, come del resto evolve l’uomo che cambia il suo stato di consapevolezza e di coscienza. Abbiamo visto nei secoli scorsi che sono cambiati ed evoluti molti concetti e conoscenze scientifiche: si tratta di pazienza e tempo; vedremo ancora grandi cambiamenti! La scienza aiuterà sempre di più l’uomo e migliorerà il suo stato di salute: fisico-emotivo-psicologico ed io auspico anche “spirituale”!