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Prendiamoci un sospiro di sollievo

    Prendiamoci un sospiro di sollievo

    Ecco come affrontare i fattori di stress che tanti di noi stanno affrontando in questo periodo; l’anno appena passato è stato molto stressante per tanti, e probabilmente vi siete trovati più spesso in difficoltà del solito.

    Mentre la risposta del nostro corpo allo stress è spesso utile nel breve termine, lo stress prolungato e incessante può causare problemi nella nostra vita e contribuire allo sviluppo di malattie croniche.

    Abbiamo appena salutato il vecchio anno che si è dimostrato pieno di situazioni e periodi complicati, che potrebbero aver portato tensione,  affaticamento, ansia, angoscia, stress insomma nelle nostre vite; imparare come gestire al meglio questo pesante carico potrebbe essere la cosa migliore da fare per garantire il benessere nell’anno appena iniziato.

    La nostra reazione innata

    Attenzione, lo stress non è solamente qualcosa di negativo. la risposta allo stress migliora infatti le nostre prestazioni mentali e fisiche quando in un momento del pericolo dovessimo per esempio far fronte ad un animale minaccioso: il nostro istinto ci spingerebbe a combattere o a fuggire, in ogni caso l’episodio durerebbe davvero poco tempo. Il sistema nervoso simpatico rilascerebbe rapidamente infatti i neurotrasmettitori adrenalina e noradrenalina e l’ormone dello stress, il cortisolo; questo fa aumentare il flusso di sangue ai muscoli, aumenta la frequenza cardiaca, e fa dilatare le pupille per riuscire a vedere meglio la scena del pericolo.

    Stres acuto e cronico

    Nella vita moderna, la maggior parte delle nostre minacce, rimangono con noi troppo a lungo e queste sono i carichi di lavoro troppo pesanti, le rate del mutuo da pagare, il prendersi cura dei propri figli, dei propri affetti. Mentre questi ripetuti e cronici fattori di stress non suscitano necessariamente la paura che è necessaria per la nostra sopravvivenza, il corpo risponde invece come se fosse in pericolo.

    Nonostante la risposta di lotta o di fuga che migliora le nostre prestazioni fisiche e istintive aiutandoci ad uscire da una situazione di emergenza durante un fattore di stress acuto, non abbiamo invece un meccanismo fisiologico altrettanto efficace per affrontare i fattori di stress cronici: infatti, l’attività prolungata dello stress continuo ha impatti negativi sulle funzioni corporee ed è associata a depressione, ansia e addirittura potrebbe sfociare in attacchi di panico.

    Lo stress acuto invece è immediato e si risolve rapidamente: pensate ad un guasto all’auto, a una presentazione da fare al lavoro o a un piccolo infortunio: sono tutti episodi in ogni caso rapidamente risolvibili nel tempo.

    Lo stress episodico che si ripete (per esempio, avere una lista infinita di cose da fare da parte di un capo esigente) può farci sentire tesi, come se stessimo costantemente spegnendo un incendio che non si estingue mai.

    Lo stress cronico nasce da problemi gravi e continui che potrebbero essere fuori dal nostro controllo, come l’elaborazione di traumi infantili, episodi di razzismo, bullismo o la cura di un familiare affetto da una patologia.

    Diversi sintomi una sola causa

    Conoscere i segni e i sintomi dello stress è l’arma segreta per avere un vantaggio nell’affrontare il problema e salvaguardare così il nostro sistema immunitario, digestivo, cardiovascolare ed endocrino; il nostro cervello infatti, potrebbe causare una miriade di sintomi emotivi, fisici, cognitivi e comportamentali.

    Potremmo trovarci a litigare con un o sconosciuto per un parcheggio o con il nostro partner per il famoso tubetto del dentifricio malamente schiacciato al centro e tanto altri comportamenti che in realtà non contraddistinguono la nostra personalità.

    Un controllo dei danni

    Per i fattori di stress che sono prevedibili, può aiutare mettere in atto un piano preventivo per affrontarli e superarli, ma per i fattori di stress che si presentano improvvisamente, è la nostra capacità e attitudine a gestirli che fa la differenza. Se ingigantiamo un problema e lo facciamo sembrare più importante di quello che è, se ci rimuginiamo sopra o ci sentiamo impotenti, allora questo può in realtà intensificare la secrezione di cortisolo e condizionarci ad avere una risposta esagerata allo stress fisiologico la prossima volta che ci troviamo di fronte a un fattore di stress.

    Possiamo ridurre al minimo la misura in cui un imprevisto ci causa stress affrontandolo direttamente, adottando pratiche di gestione sana e chiedendo anche aiuto se necessario. Queste tecniche riducono al minimo la secrezione di cortisolo e impediscono che lo stress si trasformi in una condizione cronica.

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    Una attenzione particolare al cibo

    Mangiare cibo spazzatura, prendere tanti caffè, assumere alcool o fumare, sono tutti atteggiamenti comuni nei periodi di stress ma sono abitudini dannose. Lo stress è un fattore di rischio chiave nello sviluppo delle dipendenze; mantenere l’assunzione di caffeina al minimo è un buon punto di partenza, poiché l’uso di caffeina è associato a un maggiore stress e ansia, e sia lo stress che la nicotina incoraggiano un maggiore consumo di alcol.

    Siate consapevoli delle vostre voglie alimentari, poiché livelli elevati di stress cambiano le abitudini alimentari e aumentano il consumo di cibi altamente appetibili, come i cibi trasformati contenenti molto zucchero, grassi e sale, che sono spesso dannosi per la salute.

    Assumere pasti regolari, sani e nutrienti ed esprimere gratitudine per il cibo che stiamo consumando è fondamentale per prevenire e gestire lo stress.

    Prendiamoci un sospiro di sollievo

    Chiamare i rinforzi

    Come sempre chiedere al vostro medico: ci sono integratori e erbe officinali che possono aiutare il corpo ad affrontare lo stress. L’insonnia per esempio è un segno comune di stress, e può essere causata da una difficoltà al rilascio della melatonina.

    Un integratore di melatonina può aiutare a ristabilire un ritmo circadiano naturale e a migliorare l’insorgenza del sonno. Le vitamine del gruppo B aiutano a ridurre lo stress e a migliorare la produzione di energia.

    Anche diverse piante officinali note come adattogeni sono utili per adattarsi allo stress e possono ridurre la stanchezza, diminuire la depressione e l’ansia e migliorare le funzioni cognitive; alcune delle migliori adattogene sono il ginseng (panax ginseng), la ashwagandha (ginseng indiano) la rodiola rosea.

    Il Panax ginseng (o ginseng coeano) può ridurre la percezione dello stress e migliora le prestazioni e la memoria.

    L’ ashwagandha può ridurre il cortisolo, lo stress e l’ansia e potrebbe essere indicato per coloro che lottano anche con la depressione, il diabete, il colesterolo alto, le malattie della tiroide e l’infertilità maschile.

    La rodiola rosea è tradizionalmente usata per aiutare a far fronte allo stress psicologico ed è utile per gestire i sintomi del burnout (esaurimento).

    Prima di assumere qualsiasi rimedio, è necessario consultare il vostro medico curante per determinare cosa è sicuro ed efficace per voi in modo specifico. Lavorare con un professionista medico può anche aiutare ad affrontare le malattie legate allo stress, come i disturbi tiroidei, lo squilibrio ormonale, l’autoimmunità e le disfunzioni intestinali.


    Prendiamoci un sospiro di sollievo

    Ringraziamo Elisa Parrini per l’articolo


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